L’Università della Terza Età è nata nell’Aprile 1992 come gemmazione di quella di Nuoro e per interessamento della locale Sezione della Croce Rossa, ma ben presto il gruppo dirigente cominciò ad avviare tutte le attività in modo autonomo.

Il compito di portare cultura e formazione continua in un ambiente non particolarmente favorevole ad un impegno del genere e coinvolgendo quella  particolare categoria di persone della cosi detta  terza età rappresentò una sfida molto forte, che nel tempo possiamo affermare che sia stata vinta.

Ma, pur rappresentando una sede staccata, era sempre molto forte la nostra voglia di indipendenza e dopo aver proceduto alla costituzione ufficiale dell’Associazione nel maggio 1994, cominciammo ad interessarci su come avere il definitivo riconoscimento da parte della Regione, che avvenne nell'anno 1999.

Ma, dopo qualche anno di tranquillità, nell’anno 2007 la Regione Sardegna passò gli adempimenti previsti dalla Legge Regionale n. 12 del 22/06/1992 alle Provincie, probabilmente con l’intento di avvicinare di più le Istituzioni alle realtà territoriali e quindi con una maggiore capacità di dialogo e di interrelazione.

Sono iniziate le difficoltà sui finanziamenti, fino ad arrivare all'anno 2011, in cui non è stato finora previsto nessun aiuto per le attività delle Università della Terza Età, facendoci trovare in una forte esposizione per l'impossibilità di provvedere al pagamento di alcuni corsi.
Queste difficoltà hanno spinto la nostra Associazione a ricercare una collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Siniscola e a raggiungere con la stessa importanti accordi che ci permettono di guardare al futuro, se non con ottimismo, per lo meno con la speranza di continuare questo importante servizio a favore di tutta la Comunità.
A seguito di questi accordi e per prepararci ad un futuro diverso abbiamo apportato di recente alcune modifiche allo Satuto.

Siamo  convinti ancora oggi che la cultura possa  diventare volano per una vita migliore, possibilità reale di dare più consapevolezza a tutti i cittadini per  rendere migliore la società in cui viviamo.

Continuiamo con grande impegno a portare avanti la sfida che tutti noi avevamo lanciato, lo scopo che volevamo raggiungere e per il quale ci sentivamo impegnati.

Nonostante le difficoltà rimane ancora oggi l'impegno di un confronto culturale, di un percorso che, attraverso una riscoperta  socializzazione, porti  tutti noi  ad un miglioramento delle nostre capacità relazionali,  a darci la capacità di seguire  i problemi che girano intorno alla nostra vita quotidiana e i problemi che ci vengono continuamente portati dai mezzi di comunicazione direttamente nelle nostre case.

D’altronde la cultura diventa capacità di integrazione e di comprensione se sappiamo utilizzarla come conoscenza di ciò che ci circonda, se sappiamo percepirla come percorso di crescita  e occasione di confronto.

Eravamo convinti e siamo ancora convinti che solo migliorando le nostre conoscenze possiamo evitare di combattere la violenza ricorrendo ad una stupida intolleranza, possiamo evitare il rifiuto della politica cercando in noi un modo nuovo e più adatto di agire nella società, possiamo forse capire che la difesa della democrazia passa dalla difesa dei più deboli a cui dobbiamo dare coscienza dei loro diritti e non false concessioni o benevolenze.

In un momento difficile in generale e difficile nel nostro particolare riteniamo giusto che tutte le Istituzioni e tutte le Associazioni presenti nel territorio trovino possibilità di unione e di coesione  per  ritrovare un filo conduttore nei valori di solidarietà, di amicizia e di confronto.

E' per questi motivi che pensiamo che, oggi più che ieri, sia necessario portare avanti un programma culturale al servizio di tutta la popolazione, come stiamo portando avanti da venti anni.